Filosofia
Usiamo ingredienti per lo più locali, di stagione e biologici per cucinare quello che ci piace. Senza dogmi né confini, seguiamo il gusto e il buon senso.
Per noi accogliere e nutrire non è solo un lavoro, è un po’ una missione.
Lo facciamo rispettando ogni passo del processo che porta in tavola un buon piatto: le materie prime, i produttori, chi cucina, chi serve e, ovviamente, chi mangia!
Le nostre scelte e azioni hanno delle ripercussioni dirette tutto intorno a noi: dalle api che tornano a volare nei vitigni biologici, all’indotto economico sul nostro territorio, dal vostro benessere grazie al cibo sano (e buonissimo!) che vi diamo.
Il nostro impatto è tangibile e noi ci crediamo davvero.
Non da ultimo, cerchiamo di accogliere tutti con un sorriso. Voi siete l’ultimo tassello di una sfilza di azioni e attenzioni che abbiamo curato nei minimi dettagli. Che voi siate felici è come vincere scudetto e campionato.
COLLABORAZIONI:
L’eccellenza è tutt’intorno a noi ed è abbondante: piccoli e grandi imprenditori, agricoltori, allevatori, produttori, artigiani, distributori, enologi, distillatori e divulgatori. La cura per il nostro mondo e le sue risorse, oltre che per il benessere del consumatore è il cuore pulsante di un popolo sempre più numeroso.
Noi, tra gli altri, collaboriamo con:
Frutta e verdura:
- Linea Bioverde: frutta e verdura biologica
- VerduraPura, Sorengo: microgreens
Latticini:
- Latteria del Borgo di Faido: mozzarella fior di latte, scamorza affumicata, ricotta…
- Caseificio Grom (Gemma Biosuisse): formagella e buscion biologici
- Caseificio di Rita, Chiasso: Novena (formaggio erborinato da degustazione, fine pasto)
- La Colombera Bio: Brasa (= Halloumi nostrano)
- Fattoria del Faggio, Sonvico: Bleu di capra e altri formaggi
- Formaggiusto, Taverne: formaggi d’alpe stagionati e fondue
Pesce:
- Giorgio Valli: pesce del lago Ceresio
- Specialità Lariane: bottarga di lavarello
Carni:
- Polo Agricolo, Fondazione Diamante, Gudo: uova e polli biologici
- Prada: carni (Black Angus, luganighe… provenienza solo Svizzera)
- Rapelli, Prosciutto di Piora, Cotto Verdi e altri salumi eccellenti ticinesi
Vini:
- Cantina Silbernagl, Novazzano: Vini
- Cantina Kopp Van Der Crone Visini, Barbengo: Vini
- Bianchi Bio, Arogno: vini, grappe e nocini, miele
- Gianfranco Chiesa, Rovio: vini
- Agriloro, Genestrerio: vini
Dispensa:
- Mulino Maroggia: farine locali
- Fondazione San Gottardo: peperoncino, erbe e tisane biologiche
- Cioccolato Stella, Giubiasco: cioccolato biologico
- Masamor, Zurigo: tortillas di mais biologico svizzero
- Biopartner: detersivi biodegradabili Sonett
Birre e bibite:
- Broken City, Davesco: birra artigianale indipendente
- Gruppo Bisbino: Birra Matta bio, Gin, Amaro Generoso e Riserva
- Noè, Novazzano: gazzose e toniche
- Suc, Chiasso: succhi di frutta
Altro:
- Atelier Gaya, Arogno: ceramiche in grès
- Papillon Wood Print, Lugano: taglieri in legno riciclato
- Wildernis, Lugano: tazze smaltate
- Beeco Wraps, Vallemaggia: tessuti cerati per imballare
IMPATTO AMBIENTALE:
- Il bar è stato allestito con un sistema di filtraggio, raffreddamento e spinaggio dell’acqua. In questo modo siamo noi stessi ad imbottigliare l’acqua (sia naturale che gassata), risparmiando sui trasporti e sugli imballaggi (bottiglie riutilizzabili) e l’acqua che vi serviamo è pulita e buonissima.
- Anche le altre bibite che serviamo vengono o da una spina o fatte in casa. Le bibite che dobbiamo acquistare da “fuori” vengono da vicino, come i succhi di frutta di Chiasso, le bibite Noè di Novazzano e sono tutte in bottiglie di vetro. Cerchiamo di non usare delle bottiglie che non possono essere rese o riciclate.
- La carta che usiamo è tutta riciclata. I menù vengono stampati su una carta verde che riusa la carta alimentare dei fruttivendoli.
- Le cannucce usa-e-getta per le centrifughe sono in paglia (non carta!), mentre quelle per i cocktail sono in acciaio inox e riutilizzabili.
- Abbiamo sempre 4 birre alla spina. Una di queste viene cambiata periodicamente e non sprechiamo lattine.
- Anche le candeline sono ricaricabili, per non inquinare con l’alluminio delle candele tealights.
- Gli imballaggi da asporto sono tutti di carta o in altri materiali biodegradabili.
- Non da ultimo, il cibo che prepariamo segue le stagioni e cambia a seconda di ciò che si coltiva vicino a noi. Questo non solo per ridurre i km percorsi dalla nostra materia prima, ma anche perché il cibo di stagione è più buono e rimane fresco più a lungo.
- Serviamo porzioni ragionevoli e non sovrabbondanti, chiediamo ai nostri clienti se vogliono pane, maionese, ketchup, ecc… anziché servire tutto di default e trovarci poi a buttare via alimenti buoni.
- Mettiamo molto impegno nel ridurre lo spreco alimentare. Lo spreco alimentare è una fonte d’inquinamento ingente che spesso viene sottovalutata.
- Nelle stagioni in cui è possibile, serviamo pesce del nostro lago.
- La carne è sempre e solo Svizzera.
ENERGIA:
La nostra magnifica Serra è stata restaurata tra il 2019 e il 2020. Ne abbiamo approfittato per fare degli interventi che ci permettono di ottimizzare le risorse e avere un minore impatto ambientale.
L’elettricità che usiamo a La Serra proviene dai pannelli solari che sono stati posti sopra lo stabile accanto al nostro.
Per riscaldare usiamo poca energia, dato che cerchiamo di sfruttare il più possibile l’effetto serra 😉
Quindi, d’inverno, ci scalda in gran parte il sole.
D’estate non abbiamo aria condizionata, ma dei piacevolissimi ventilatori con nebulizzatori d’acqua. E finestre. Tante!
Il nostro posteggio è stato da poco attrezzato con due colonnine di ricarica Emotì per auto elettriche. I nostri clienti possono quindi fare il pieno di elettricità mentre pasteggiano da noi.
PARITÀ:
Per noi l’8 marzo è un giorno come gli altri. Trattiamo le donne alla stessa stregua degli uomini sempre. All’interno del nostro staff, le donne hanno pari opportunità di occupare posizioni di responsabilità (la direttrice, la capo cucina e la capo sala sono donne) e non ci sono disparità salariali tra uomini e donne, a parità di responsabilità.
Nella ristrutturazione dei servizi igienici abbiamo allestito un bagno per disabili sia per gli uomini che per le donne.
E siccome ci sono sempre più papà che cambiano i pannolini ai loro piccoli, abbiamo messo due fasciatoi: uno per parte!
Il progetto per il restauro del nostro ristorante è stato diretto da una donna: l’architetto Louise Branberg Realini dello studio Boschetti Realini